Corsi
Ascoltiamo Sutherland : « La tecnica dell'osteopatia è un'applicazione intelligente del senso tattile e del senso percettivo che permette di individuare il problema nel corpo del paziente. Non è possibile acquisire le competenze operative e di diagnosi necessarie per una buona pratica dell'osteopatia semplicemente osservando le tattiche di manipolazione dei propri colleghi. L'osteopata è un professionista che pensa e non un tuttofare. Di conseguenza la tecnica non può essere insegnata con una serie di dimostrazioni di manipolazione. Lo studente può acquisire queste competenze lavorando a fianco di un istruttore. E' possibile insegnare loro, mano a mano studiando i tessuti viventi e guidandoli accuratamente, dolcemente, con fermezza e scientificamente verso la normalizzazione. Il tatto è fondamentale per il trattamento e per la diagnosi. » (William Garner Sutherland, Enseignements dans la science de l'ostéopathie, p. 170.).
Sutherland ci ripete quanto sia importante essere guidati durante l'apprendimento della manipolazione. La mia principale difficoltà nell'apprendimento della manipolazione è stata di non aver avuto una guida performante. Loro malgrado, hanno scrupolosamente provato ad aiutarmi, ma il caso era difficile! Non posso biasimarli, al contrario: essi a mio parere hanno dato prova di infinita pazienza e gentilezza. Se essi non ci sono riusciti è stato perchè semplicemente non possedevano la preparazione pedagogica necessaria per darmi un efficace aiuto. Coloro che ci provavano erano riusciti con molta pazienza ad ottenere casualmente dalle loro prove, spesso infruttuose, qualcosa che funzionava. E riproducendo ciò che aveva funzionato per essi che finalmente riuscirono a trovare la loro strada e a sviluppare con successo la manipolazione. Ma se fosse riuscito immediatamente la gran parte di loro non si sarebbe accorta del "come" fosse successo. Il mio cammino nella ricerca mi ha portato a scoprire (dico scoprire e non inventare) un "come" riuscire a realizzare una manipolazione migliore. Questo "come" trova una grande verità nel fatto che si tratti di una vera e propria forma di comunicazione e che questa comunicazione non dipende tanto dal "fare" ma dall' "essere". Così, la formazione dell'approccio tissutale aiuta i partecipanti al corso a capire come funziona la palpazione, poi a procedere allo stato dell' "essere", indispensabile per implementare, poi sviluppare gli strumenti e comprensioni acquisiti per continuare il cammino verso una relazione conoscitiva con la struttura corporea del paziente in difficoltà.
- Il corso del livello 1, riguarda in particolare la palpazione, sulla creazione di un modello di comprensione del essere vivente e sulla liberazione delle restrizioni della mobilità scoperte nelle strutture corporee del e nel movimento.
- Il corso del livello 2, richiede lo sviluppo conseguente della presenza e delle percezioni d'essere del professionista e uno sviluppo della propria percezione dell'essere.
Sutherland, William Garner, 2002. Enseignements dans la science de l'ostéopathie. SCTF/Satas, Fort Worth, 312 p., ISBN : 1-930298-02-1.