Approche tissulaire de l'ostéopathie
Originario del Middle West americano, William Sutherland (1873-1954) non si immagina destinato alla carriera medica. Inizia la vita professionale come apprendista in un laboratorio di tipografia, poi diventa giornalista. È in questa veste che sente parlare dell’osteopatia nel 1897. Gli argomenti sembrano talmente contradditori che decide di recarsi al college di Kirksville per rendersi conto di persona. Particolarmente impressionato da quel che vede, numerosi pazienti provenienti d’ogni dove e la qualità delle cure e dei risultati ottenuti, decide di diventare osteopata. Inizia la formazione nel 1898 e riceve il diploma dalle mani di Still in persona nel 1900.
Proprio nel corso di questi studi, improvvisamente si blocca davanti all’esemplare di un cranio parzialmente disarticolato, colto da una strana intuizione: l’organizzazione anatomica delle strutture craniali sembrerebbe indicare l’esistenza di movimento. Chiamerà questa sua intuizione “L’idea folle”.
Impiegherà più di vent’anni ad accettarla e a lanciarsi in uno studio esaustivo dell’anatomia del sistema osseo craniale per determinarne la veracità. Nel 1939, pubblica una breve monografia, The Cranial Bowl (La scodella craniale), in cui espone la teoria del possibile movimento delle ossa craniche e sviluppa la sua visione meccanicista. Questo testo non avrà successo e desterà scarso interesse tra i professionisti dell’epoca. Le sue ricerche lo porteranno a sviluppare quella che oggi chiamiamo osteopatia craniale, basata sul riconoscimento della mobilità microscopica di ogni struttura vivente e sulla sua applicazione specifica all’ambito craniale. Sutherland privilegia il lavoro che utilizza la potenza interna del sistema vivente piuttosto che l’applicazione di una forza esterna:
«Permettere alla funzione vitale interna
di
manifestare la propria potenza infallibile,
piuttosto che applicare una forza cieca venuta dall’esterno.»[1]
Ancora oggi controverso, questo approccio consente di trattare numerosi problemi che le tecniche osteopatiche classiche non permettono di risolvere, specialmente nei bambini piccoli.
[1] W. G. Sutherland, La Coupe crânienne (La sfera craniale), 2002, p. 115.
Cronologia della vita di Sutherland, evoluzione del concetto craniale
1873, 27 marzo: nasce a Portage County, nel Wisconsin, William Garner Sutherland, secondo figlio di Robert e Dorina Sutherland (ne avranno quattro).
1873-85: Infanzia felice e senza problemi.
1885, Sutherland ha 12 anni: Apprendista tipografo al giornale The Blunt Advocate.
1887, 14 anni: Partenza per Aberdeen, Sud Dakota, lavora all’Aberdeen Daily News.
1890, 17 anni: Lascia Aberdeen.
1891: Entra a far parte della redazione del The Mapleton Enterprise.
1893, 20 anni: Lascia il giornale e inizia studi secondari nell’Università dello Iowa. Arriverà fino alla fine del programma ma, non se ne conosce il motivo, non si presenterà agli esami finali.
1894: Riprende l’attività di giornalista al Mapleton Entreprise.
1895: Si unisce alla redazione del Daily Herald ad Austin, Minnesota.
1897, 24 anni: Sente parlare di osteopatia e resta sorpreso dalle affermazioni contraddittorie. Assiste a conferenze di alcuni alunni di Still (Edward C. Pickler, Charles Still, figlio del fondatore).
Decide di andare a vedere di persona a Kirksville. È sbalordito da quel che vede sul posto: treni interi di malati, successi terapeutici evidenti e inattesi, entusiasmo indescrivibile…
1898, 25 anni: Ad agosto, inizia il primo anno di formazione dell’ASO a Kirksville.
1899, 26 anni: «L’idea folle»: intuizione della possibile mobilità delle ossa del cranio. «Mentre riflettevo, assorto nella contemplazione, inspirato dalla filosofia del dottor Still, la mia attenzione fu attratta dalle superfici articolari smussate dell’osso sfenoide. Mi venne improvvisamente un pensiero, l’ho chiamato pensiero guida: smussate come le branchie di un pesce, indicavano la mobilità articolare di un meccanismo respiratorio.» (Adah Strand Sutherland, 1962, 12-13)
1900, 27 anni: Il 28 giugno, riceve il diploma di osteopata dalle mani del dottor A. T. Still.
Si stabilisce a Mankato (Minnesota) poi in numerose altre città, quindi torna a Mapleton, l’attività professionale procede bene.
1905, 32 anni: Primo matrimonio.
1907, 34 anni: Nascita della figlia Alice, ritorno a Mankato.
1907-1929: Lavora come medico e delegato presso le associazioni professionali locali.
Qualche articolo sulle riviste osteopatiche. In particolare:
– 1917: An Osteopathic Hammock (Un’amaca osteopatica) in cui presenta un’ingegnosa apparecchiatura per i trattamenti.
– 1921: Pouring Water Onto the Fire (Versare l’acqua sul fuoco).
– 1925: Thinking Vs Tinkering (Riflettere o rabberciare)
– 1925-26: Talks on Health (Conversazioni sulla salute).
Negli anni ‘20, inizia le sue ricerche sulla sfera craniale.
Lavoro prima anatomico (dissezioni, scomposizione del cranio del suo scheletro ‘Mike’).
Anni ‘20: Divorzio dalla prima moglie.
Sperimentazioni sul proprio cranio: Si serve di differenti dispositivi fabbricati da lui stesso, composti da braccialetti, cinture, guanti e pannolenci con cui imbottire un casco da football sezionato, una scodella in legno e pelle di camoscio.
Ogni manovra è accuratamente pensata in precedenza e studiata durante l’applicazione.
Alcune delle anomalie che si induce provocano alterazioni fisiologiche e a volte addirittura psichiche: «Tra le esperienze personali successive alle lesioni che si era imposto, soffrì di un attacco improvviso di sinusite, eppure i suoi seni avevano sempre funzionato perfettamente. Anche la vista si modificò in seguito ai test di restrizione. La sua notevole capacità di concentrazione fu significativamente alterata. Episodicamente, ebbe crisi di scontrosità e irritabilità, in lui per nulla naturali. Inoltre, era diventato stranamente distante.» (Adah Strand Sutherland, 1962, 56-57)
1927, 54 anni: Nuovo matrimonio con Adah Strand. Vivranno insieme fino alla morte di William.
1929, 56 anni: Articolo Bedside Technique («Tecnica del capezzale»).
Sutherland evoca per la prima volta il concetto di lesioni osteopatiche «craniali». L’articolo non desta nessun interesse.
Stato del concetto craniale
Scioglimento delle lesioni grazie a una forza esterna.
La sinfisi sfenobasilare è considerata sede originale delle lesioni.
Introduzione del concetto di tensioni membranose. Concetto puramente meccanicista.
Inizia ad applicare le sue tecniche su alcuni pazienti. Risultati molto promettenti.
1931: Serie di articoli in The Northwest Bulletin intitolati « Skull Notions » (Nozioni craniali).
Il testo Cranial Membranous Articular Strains (Strain articolari membranosi del cranio) è pubblicato su The Western Osteopath.
1932, 59 anni: Conferenze alla convenzione di Detroit. Tra i professionisti è considerato uno stravagante.
1934: Inizia una serie di articoli su The Osteopathic Profession di un autore che si firma «Old Timer in Minnesota» (Vecchio veterano del Minnesota).
Primo articolo: Treatment of Modified Vertebrae in Respiratory Influenza (Trattamento delle vertebre modificate nell’influenza respiratoria).
1935: Articolo: Modified Vertbrae in Tic Douloureux (Vertebre modificate nel tic doloroso).
1936: Articolo: The Cranial Respiratory Mechanism (Il meccanismo respiratorio craniale).
Evoluzione del concetto craniale
− Osserva il movimento dell’etmoide.
− Riconosce il movimento intra-osseo, precedentemente non introdotto.
− Concetto di tensione reciproca delle membrane.
− Movimento della volta considerato adattativo della base.
− Descrizione del movimento del temporale.
Verso la fine del ‘36, consacra due giorni alla settimana a lavorare in una clinica che cura lo strabismo e in una scuola di rieducazione al linguaggio.
1937, 64 anni: Articolo: Dental Traumatic Cranial Lesions (Lesioni craniali traumatiche di origine dentale).
L’interesse della professione inizia a manifestarsi.
Evoluzione del concetto craniale
− Concetto di core-link (tendine centrale) e tecniche articolari e dei legamenti sacrali.
− Correzione delle lesioni attraverso la tensione equilibrata delle membrane in direzione normale.
− Evoca la fluttuazione del fluido attraverso il movimento della membrana di tensione reciproca.
1939, 66 anni, 22 giugno, pubblicazione di The Cranial Bowl (in italiano, La sfera craniale).
Cinquecento esemplari, stampati a spese dell’autore. Nessun risultato, scarsissimo interesse nella professione.
1940: Conferenza al cospetto di The International Society of Sacroiliac Technicians.
− Presentazione di un articolo su The Core-Link Between the Cranial Bowl and the Pelvic Bowl (Il tendine centrale tra la sfera craniale e la sfera pelvica).
− Descrive il movimento involontario del sacro tra gli iliaci.
− Corso di 10 giorni a Denver. Scarsa assistenza.
1942, 68 anni: La domanda di insegnamento del concetto craniale si estende considerevolmente. Numerosi viaggi per impartire seminari.
Evoluzione del concetto craniale
− Comparsa del movimento ondeggiante.
− Lavoro sulla fluttuazione, ma sempre con forze esterne.
− Inizia a servirsi della collaborazione respiratoria del paziente.
1943, 69 anni: È invitato in numerose convention (New York, Pittsburgh, Philadelphia, East Orange, Saint Louis).
Si costituisce un primo gruppo di studi a Moorestown (New Jersey). Il gruppo costituirà il primo nucleo d’insegnamento del craniale (Howard e Rebecca Lippincott, Anne Wales e suo marito Chester Handy, etc.)
.
Di fronte all’interesse sempre maggiore, The Academy of Applied Osteopathy (Accademia d’Osteopatia Applicata) nomina una commissione incaricata di studiare e sviluppare il concetto craniale.
I lavori della commissione conducono alla pubblicazione del Manual of Cranial Technic («Manuale di tecnica craniale»).
Evoluzione del concetto craniale
− Il soffio di vita (Breath of Life) è evocato come potenziale inerente (potency) supremo.
− Le tecniche esterne sono sempre utilizzate, tranne le fasciature.
− L’esplorazione del sistema inizia a svilupparsi senza l’applicazione di forze esterne.
1944, 70 anni: Primo corso di specializzazione in osteopatia craniale al college di osteopatia di Des Moines.
Pubblicazione di un opuscolo supplementare per aiutare i progressi nello studio.
Evoluzione del concetto craniale
− Formulazione della membrana di tensione reciproca.
− Lenta comparsa delle tecniche di bilanciamento membranoso (punto neutro).
1945, 71 anni: Pubblicazione di un opuscolo intitolato Compression of the Condylar Parts of the Occiput (Compressione delle parti condilari dell’occipite).
Concetto del Bent Twigs («Ramoscello piegato»).
1946, 73 anni: Creazione di The Osteopathic Cranial Association (Associazione d’Osteopatia Craniale) nell’ambito dell’Academy of Applied Osteopathy (Accademia d’Osteopatia Applicata). Obiettivi:
− Stabilire le basi dello sviluppo dell’osteopatia craniale.
− Divulgare una conoscenza generale della filosofia e delle indicazioni terapeutiche dell’osteopatia craniale.
− Stabilire standard d’insegnamento adattati.
− Incoraggiare gli operatori osteopatici a studiare l’osteopatia craniale.
− Stimolare lo studio e il miglioramento del concetto craniale.
1948, 75 anni, il concetto craniale evolve ancora
− Perfezionamento delle tecniche di compressione del quarto ventricolo.
− Uso cosciente del rallentamento della fluttuazione del LCR.
− Prime evocazioni della trasformazione del LCR.
12 aprile: Cambiamento principale (secondo Jealous) .
− Diagnosi e trattamento attraverso la Marea (Tide)
.
− Non ricorre più a forze esterne, la parola d’ordine è dolcezza.
− Interrompe i test di movimento.
− Diffonde la potenza attraverso il fluido.
− Libera le lesioni unicamente attraverso il Soffio di Vita (Breath of Life).
− Evoca e coinvolge la Volontà Divina. Intelligenza con una “I” maiuscola.
− Lavora con gli Still-point. Compare il concetto di Reverence (profondo rispetto).
− Percepisce la Marea al momento della morte.
− Ricerca e sviluppo di una palpazione «non sensoria».
− Comparsa del rispetto di un sistema auto correttore.
− Con la compressione del quarto ventricolo risolve le lesioni di secondo grado.
Evoca e lavora con: potenziale inerente (potency), fulcri, calma e sapere, still-point.
1950, 77 anni. Evoluzione del concetto craniale
− La centesima parte di un centimetro è vitale.
− La potenza del talamo.
1951, 78 anni: Trasloco a Pacific Grove (California) nella villa Fulcrum.
Pubblicazione del libro Osteopathy in the Cranial Field di Harold I. Magoun, con la supervisione e l’approvazione di William Sutherland (si racconta che Sutherland avrebbe richiesto sette revisioni successive del testo prima di dare il proprio assenso).
Evoluzione del concetto craniale
− Comparsa del concetto di Liquid Light (Luce Liquida).
− Anatomia dello spazio interstiziale (Space in-between)
− Ogni goccia conosce la Marea.
− Sono le pause tra le note che creano la sinfonia.
− Introduzione dell’idea di Juice (succo, fluido della batteria) che sostituisce il fluido.
− Niente «tecniche», ma un contatto dolce.
− È consapevole che sono concetti particolarmente difficili da trasmettere e da incorporare al modello riduttivo della professione.
1953, 80 anni: Creazione della Sutherland Cranial Teaching Foundation, (Fondazione Sutherland per l’Insegnamento del Craniale), indipendente da ogni associazione osteopatica giù esistente.
Vedendo la propria salute alterarsi, William Sutherland riduce l’attività.
1954, 81 anni: 23 settembre: decesso di William Sutherland.
− Seconda edizione del libro di Magoun.
Il volume presenta modifiche importanti rispetto alla prima edizione.
Sono scomparsi numerosi elementi che Sutherland evocava alla fine della sua vita.
Bibliographie
Jealous, James.Ostéopathie biodynamique, Phases 1 & 2, Author. 1997.
Strand Sutherland, Adah. With Thinking Fingers. The Cranial Academy, 1962 - ISBN: 0-915801-26-4. Tradotto in francese in Textes fondateurs de l'ostéopathie dans le champ crânien, Sully, Vannes, 2002 - ISBN 2-911074-42-4.
Sutherland, William Garner. The Cranial Bowl. Free Press Company, Mankato Mn, 1939. Tradotto in francese in Textes fondateurs de l'ostéopathie dans le champ crânien, Sully, Vannes, 2002 - ISBN 2-911074-42-4.
Sutherland, William Garner. Contributions of Thaught. Rudra Press, Portland, 1971-1998 - ISBN: 0-915801-74-4.
Sutherland, William Garner. Teachings in the Science of Osteopathy. Rudra Press, Portland, 1990. Tradotto in francese in Enseignements de la science de l'ostéopathie SCTF/Satas, Fort Worth, 312 p., ISBN : 1-930298-02-1.
Magoun, Harold Ives. Osteopathy in the Cranial Field – First Edition. Journal Printing Company, Kirksville, 1951. Tradotto in francese col titolo: L'ostéopathie dans le champ crânien - Edition originale. Sully, Vannes, 288 p., ISBN : 2-911074-26-2.
Magoun, Harold I. Osteopathy in the Cranial Field – Third Edition. Journal Printing Company, Kirksville, 1976 - ISBN: Card Nb 76-11297.
Traduzione Luca Nicolaj & Gérald Urdich
Chronologie de sa vie
Pierre Tricot DO
1873, 27 mars : naissance à Portage County, Winsonsin de William Garner Sutherland, second enfant de Robert et Dorina Sutherland (ils en auront quatre).
1873-85 : Enfance heureuse et sans histoire.
1885, WGS a 12 ans : Apprenti imprimeur au journal The Blunt Advocate.
1887, 14 ans : Départ pour Aberdeen Dakota du Sud, travail à l’Aberdeen Daily News.
1890, 17 ans : Quitte Aberdeen.
1891 : Rejoint l’équipe de The Mapleton Enterprise.
1893, 20 ans : Quitte le journal et entreprend des études secondaires à l’Université d’Iowa. Il ira jusqu’au bout de son cursus mais, on ne sait pourquoi, ne passera pas les examens finaux.
1894 : Il reprend son travail de journaliste au Mapleton Entreprise.
1895 : Se joint à l’équipe du Daily Herald à Austin, Minnesota.
1897 : 24 ans : Il entend parler de l’ostéopathie. Il est surpris par les propos contradictoires la concernant. Il assiste à des conférences données par des élèves de Still (Edward C. Pickler, Charles Still, fils du fondateur).
Il décide d’aller voir par lui-même à Kirksville. Il est très surpris de ce qu’il découvre : des malades arrivant par trains entiers, des résultats évidents et inattendus, un enthousiasme indescriptible, etc.
1898, 25 ans : En août, il entre en première année du cycle de formation de l’ASO à Kirksville.
1899, 26 ans : « L’idée folle » : l’intuition de la possible mobilité des os du crâne : « Alors que je restais à contempler, tout en pensant, inspiré par la philosophie du Dr. Still, mon attention fut attirée par les biseaux des surfaces articulaires de l'os sphénoïde. J'eus soudain cette pensée, – comme une pensée guide –, « biseautées, comme les ouïes du poisson, indiquant une mobilité pour un mécanisme respiratoire. » (Adah Strand Sutherland, 1962, 12-13).
1900, 27 ans : Le 28 juin, son diplôme d’ostéopathie lui est remis par A. T. Still
Installation à Mankato (Minnesota) puis dans plusieurs autres villes, retour à Mapleton, exercice professionnel réussi.
1905, 32 ans : Premier mariage
1907, 34 ans : Naissance de sa fille Alice, retour à Mankato
1907-1929 : Travail de praticien et de délégué dans les associations professionnelles locales.
Quelques articles dans la presse ostéopathique. Notamment :
– 1917 : An Osteopathic Hammock (« Un hamac ostéopathique ») qui présente un ingénieux appareillage de traitement.
– 1921 : Pouring Water Onto the Fire (« Verser de l’eau sur le feu »).
– 1925 : Thinking Vs Tinkering (« Réflexion opposée à bricolage »
– 1925-26 : Talks on Health (« Causeries sur la santé »).
Commencement de ses recherches sur la sphère crânienne.
Travail anatomique d’abord (dissections, démontage du crâne de son squelette ‘Mike’)
Années 20 : Divorce d’avec sa première épouse.
Expérimentations sur son propre crâne : Il utilise différents dispositifs fabriqués par ses soins à l’aide de bracelets, de ceintures, des gants et de la feutrine pour capitonner, un casque de football sectionné, un bol à mélanger en bois et de la peau de chamois.
Chaque manœuvre est soigneusement pensée à l’avance et étudiée pendant son application.
Certaines des anomalies qu’il s’induit provoquent des altérations physiologiques et même parfois psychiques : « Parmi ses expériences personnelles suivant la production des lésions qu'il s'était imposées, il y eut une flambée soudaine de sinusite, alors que ses sinus avaient toujours fonctionné comme ils devaient. Sa vision se modifia également en fonction des tests de restriction. La concentration qui était chez lui remarquable, se trouva altérée de manière notable. Occasionnellement, il eut des accès de brusquerie et d'irritabilité, ce qui n'était pas du tout naturel pour lui. De plus, il était étrangement distant. » (Adah Strand Sutherland, 1962, 56-57).
1927, 54 ans : Remariage avec Adah Strand. Ils vivront ensemble jusqu’à la mort de William.
1929, 56 ans : Article Bedside Technique (« Technique de Chevet »).
Sutherland y évoque pour la première fois le concept de lésions ostéopathiques « crâniennes ». Cet article ne soulève aucun intérêt.
État du concept :
Réduction des lésions par force extérieure.
La symphyse sphéno-basilaire est envisagée comme lieu premier des lésions.
Introduction du concept de tensions membraneuses. Concept purement mécaniste.
Commence à appliquer ses techniques sur des patients. Résultats très prometteurs.
1931 : Série d’articles dans The Northwest Bulletin intitulés Skull Notions (« Notions crâniennes »)
Cranial Membranous Articular Strains (« Contraintes membraneuses articulaires crâniennes ») paraît dans The Western Osteopath.
1932, 59 ans : Conférence à la convention de Detroit. Chez les professionnels, il est considéré comme un fantaisiste.
1934 : Début d’une série d’articles dans The Osteopathic Profession d’un auteur qui s’appelle « Old Timer in Minnesota » (Vieux briscard du Minnesota).
Le premier : Treatment of Modified Vertebrae in Respiratory Influenza (« Traitement des vertèbres modifiées dans l’influenza respiratoire »).
1935 : Article : Modified Vertbrae in Tic Douloureux (« Vertèbres modifiées dans le tic douloureux).
1936 : Article : The Cranial Respiratory Mechanism (« Le Mécanisme respiratoire crânien »).
Le concept évolue :
Observe le mouvement de l’ethmoïde.
Reconnaissance du mouvement intra-osseux, non incorporé au concept.
Concept de tension réciproque de membranes.
Mouvement de la voûte envisagé comme adaptatif de la base.
Description du mouvement du temporal.
Vers la fin 36, consacre deux jours par semaine à travailler dans une clinique traitant le strabisme et une école de rééducation du langage.
1937, 64 ans : Article : Dental Traumatic Cranial Lesions (« Lésions crâniennes traumatiques d’origine dentaire »).
L’intérêt professionnel commence à se manifester.
Évolution du concept :
Concept de core link (tendon central) et techniques articulaires et ligamentaires sacrées.
Correction des lésions par tension membraneuse équilibrée en direction du normal.
Évocation de la fluctuation du fluide par le mouvement de la membrane de tension réciproque.
1939
66 ans
22 juin, Publication de The Cranial Bowl (Traduit en français par H. Louwette sours le titre La Coupe crânienne).
Cinq cent exemplaires, édités à compte d’auteur.
Aucun succès, très peu d’intérêt chez les professionnels.
1940 : Conférence devant The International Society of Sacroiliac Technicians.
Présentation d’un article sur The Core-Link Between the Cranial Bowl and the Pelvic Bowl Le tendon central entre la boule crânienne et la boule pelvienne).
Présente le mouvement involontaire du sacrum entre les iliaques.
Cours de 10 jours à Denver. Maigre assistance.
1942, 68 ans : La demande pour l’enseignement du concept crânien s’amplifie considérablement. Nombreux voyages pour présenter des séminaires sur le concept.
Évolution du concept :
Apparition du mouvement ondoyant.
Travail sur la fluctuation, mais toujours avec forces externes.
La coopération respiratoire du patient commence d’être utilisée.
1943, 69 ans : Invité dans de nombreuses conventions (New York, Pittsburgh, Philadelphia, East Orange, Saint Louis.)
Constitution d’un premier groupe d’étude à Moorestown (New Jersey). Ce groupe constituera le premier noyau de l’enseignement du crânien (Howard & Rebecca Lippincott, Anne Wales et son époux Chester Handy, etc.)
Devant l’intérêt désormais soulevé par le concept, The Academy of Applied Osteopathy (Académie d’Ostéopathie Appliquée) nomme une commission chargée d’étudier et de développer le concept crânien.
Cette commission conduit à la publication de Manual of Cranial Technic (« Manuel de technique crânienne »).
Évolution du concept :
Le Souffle de Vie (Breath of Life) est évoqué comme potentiel inhérent (potency) suprême.
Les techniques externes sont toujours utilisées, mais plus les bandages.
L’exploration du système commence à se faire sans contrainte venant de l’extérieur.
1944, 70 ans : Premier cours post gradué en ostéopathie crânienne au collège d’ostéopathie de Des Moines.
Publication d’une brochure supplémentaire pour aider la progression dans l’étude.
Évolution du concept :
Formulation de la membrane de tension réciproque
Lente émergence des techniques d’équilibration membraneuse (point neutre).
1945, 71 ans : Publication d’une brochure intitulée Compression of the Condylar Parts of the Occiput (« Compression des parties condylaires de l’occiput »).
Concept des Bent Twigs (« Jeunes pousses courbées »).
1946, 73 ans : Création de The Osteopathic Cranial Association (Association d’Ostéopathie Crânienne) dans le cadre de l’Academy of Applied Osteopathy (Académie d’Ostéopathie Appliquée). Ses buts :
– Établir le fondement du développement de l’ostéopathie crânienne.
– Disséminer une connaissance générale de la philosophie et des indications thérapeutiques de l’ostéopathie crânienne.
– Établir des standards d’enseignement adaptés.
– Encourager les praticiens ostéopathes à se former à l’ostéopathie crânienne.
– Stimuler l’étude et l’amélioration du concept crânien.
1948, 75 ans
Évolution du concept :
Affinement des techniques de compression du quatrième ventricule.
Utilisation consciente du ralentissement de la fluctuation du LCR.
Premières évocations de la transmutation du LCR.
12 avril : changement majeur (Jealous)
Diagnostic et traitement utilisant la Marée (Tide)
Plus de recours aux contraintes externes, le maître mot devient douceur.
Arrête les tests de mouvement.
Diffuse la puissance à travers le fluide.
Libération des lésions uniquement à l’aide du Souffle de Vie (Breath of Life).
Évoque et engage la Volonté Divine. Intelligence avec un grand ‘I’.
Travail avec les Still-points. Apparition du concept de Reverence (profond respect).
Ressent la Marée au moment de la mort.
Recherche et mise en œuvre d’un toucher « non sensoriel ».
Apparition du respect pour un système auto correcteur.
La compression du quatrième ventricule vient à bout des lésions du second degré.
Évocation et travail avec potentiel inhérent (potency), fulcrums, calme et savoir, still-points.
1950, 77 ans
Évolution du concept :
Un centième de centimètre est vital.
La puissance du thalamus.
1951, 78 ans : Déménagement à Pacific Grove (Californie) dans la villa Fulcrum.
Parution du livre Osteopathy in the Cranial Field de Harold I Magoun, supervisé et avalisé par William Sutherland.
Évolution du concept :
Apparition du concept de Liquid Light (Lumière Liquide).
Anatomie de l’espace intersticiel (Space in-between)
Chaque goutte connaît la Marée.
Ce sont les pauses entre les notes qui créent la symphonie.
Introduction de l’idée de Juice (Jus) (fluide de la batterie) qui remplace le fluide.
Pas de « techniques », mais un contact doux.
Il note que ces concepts sont particulièrement difficiles à faire passer et à incorporer au modèle réductionniste de la profession.
1953, 80 ans : Création de la Sutherland Cranial Teaching Foundation, (Fondation Sutherland pour l’Enseignement du Crânien), indépendante de toute association ostéopathique déjà existante.
William Sutherland voit sa santé s’altérer et réduit ses activités.
1954, 81 ans : 23 septembre : décès de William Sutherland.
Seconde édition du livre de Magoun
De considérables modifications par rapport à la première.
Disparition de nombreux éléments que Sutherland évoquait à la fin de sa vie.
Sources bibliographiques
Jealous, James. Ostéopathie biodynamique, Phases 1 & 2, Author. 1997.
Strand Sutherland, Adah. With Thinking Fingers. The Cranial Academy, 1962 - ISBN: 0-915801-26-4.
Sutherland, William Garner. The Cranial Bowl. Free Press Company, Mankato Mn, 1939.
Sutherland, William Garner. Contributions of Thaught. Rudra Press, Portland, 1971-1998 - ISBN: 0-915801-74-4.
Sutherland, William Garner. Teachings in the Science of Osteopathy. Rudra Press, Portland, 1990.
Magoun, Harold Ives. Osteopathy in the Cranial Field – First Edition. Journal Printing Company, Kirksville, 1951.
Magoun, Harold I. Osteopathy in the Cranial Field – Third Edition. Journal Printing Company, Kirksville, 1976 - ISBN: Card Nb 76-11297.
Magoun, Harold Ives. L'ostéopathie dans le domaine crânien. Spirales, Montréal, 1994.
Adresses utiles
The Cranial Academy : 8202 Clearvista Pkwy. #9-D Indianapolis, IN 46256
Tel : 317-594-0411 – Fax: 317-594-9299
E-mail:
The American Academy of Osteopathy 3500 DePauw Blvd. Suite 1080 Indianapolis, Indiana 46268-1136.
Tel : 317-879-1881 – Fax: 317-879-0563.
The Sutherland Cranial Teaching Foundation : 4204 Bilglade Fort Worth, TX 76109
Tel: (817) 735-2498.
Société Sutherland du Canada 1, place Cartier, C.P. 246 Saint-Sauveur, Québec, Canada JOR 1R0.
Cette société édite une revue Midline, centrée sur le travail biodynamique dans la lignée de Sutherland, Becker et Jealous.
Rédactrice en Chef : Carole Dumais.
Tel : (514) 843-3912 – Fax : (514) 843-9536.
E-mail :
Sutherland Cranial Academy of Belgium, 119, rue Roosendael, B-1190 Bruxelles.
La Scab édite une revue Thinking
Rédacteur en chef : Jean-Pierre Noelmans, Ledebergstraat, 24 B-9050 Lederberg.
Fax : 32 9 231 6620
E-mail :
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