L'approcio tissutale, punto di partenza
Nominiamo Rollin Becker :
Le cellule hanno due cose in comune: una filosofica e un obiettivo.
La loro filosofia è universale, non specifica.
A questo livello, tutte obbediscono alle stesse leggi.
E' al livello del traguardo che esse sono specifiche.
Come professionisti osteopati, accettiamo la specificità del loro scopo.
Noi lavoriamo con la loro universalità.
Filosofia cellulare?
Quale potrebbe essere la filosofia di una cellula, il suo essenziale, se non semplicemente: l'essere.
E a proposito dell'essere non parliamo forse di coscienza?
Evidentemente, a livello di sistema corporeo, si tratta di coscienza base.
Le tecniche tissutali lavorano sul concetto che ogni struttura vivente è cosciente e applicano questo principio per aiutare i tessuti viventi in difficoltà.
Corpo vivente, corpo cosciente
Questa è l' ipotesi dalla quale si è sviluppato l'approccio tissutale in osteopatia.
- Progettare il sistema come un corpo cosciente richiede al praticante di cambiare completamente il suo modo di affrontarlo: l'oggetto sul quale agire diventa soggetto con il quale comunicare.
- Il sistema corporeo non è solamente cosciente, è ugualmente straordinariamente complesso. Riconoscere, accettare, comporre e comunicare con questa complessità obbliga il praticante a lavorare con il vivo per aiutarlo a recuperare armonia e salute.
- Indirizzandosi al vivo come ad una coscienza, il praticante comprende e unifica il sistema corporeo.
Questo approccio crea la sua fonte contemporaneamente alla fondazione della filosofia d'A. T. Still e di W. G. Sutherland illuminandola diversamente, mettendo in luce il pensiero visionario e il genio di entrambi gli uomini.
Due libri trattano l'argomento dell'approccio:
Approccio tissutale in osteopatia - Marrapese Editore
Approche tissulaire de l'osteopatie - Livre 2 (aprile 2005), Sully Editions
Descrivono in dettaglio la filosofia, la teoria e la pratica di questo approccio.